martedì 11 giugno 2013

Siate forti!

Ci sono bambini malati di tumore, costretti a sottoporsi a cure di chemioterapia. 
La chemioterapia fa soffrire, rende deboli e rende tristi. 
Un bambino dovrebbe sorridere, ma per quelle piccole creature
che, purtroppo, sono malate alla loro tenera età non è così semplice. 
Questi contenitori con il simbolo dei supereroi forse rendono 
le terapie meno dolorose, queste semplici scatole colorate
che, nascondono le flebo, forse li fanno sentire più al sicuro.

E’ un’invenzione dolce, è una strategia semplice per rendere meno pesante la permanenza dei più piccoli in ospedale. Forse, vedendo lo stemma del loro supereroe preferito, potrebbero pensare di poter ricevere un liquido speciale, che li rende più forti.

Ogni bambino, infondo, vorrebbe essere un supereroe!


venerdì 7 giugno 2013

L’humour, antidoto per tutti i mali

La parola humour (in italiano umorismo) deriva dal latino humorert-em (che significa liquido) e si avvicina molto al greco yg-ròs (che significa bagnato). La parola humour sembra dunque derivare dalla medicina ippocratica che,appunto, attribuiva ai liquidi l’influenza (positiva o negativa) sulla salute umana. L’essenza dell’umorismo, così spiegata, pur avendo interpretazioni differenti in base al campo interessato (scientifico, filosofico, narrativo..) risiede nel legame intimo con l’emotività, con l’interiorità più intima e profonda dell’uomo.

Patch Adams diceva:   
                              
“L’humour è l’antidoto per tutti i mali. Credo che il divertimento sia importante quanto l’amore. Alla fin fine,quando si chiede alla gente cosa piaccia della loro vita, quello che conta è il divertimento che provano, che si tratti di corse di automobili, di ballare, di giardinaggio, di golf, di scrivere libri. La vita è un tale miracolo ed è così bello essere vivi che mi chiedo perché qualcuno possa sprecare un solo minuto. Il riso è la medicina migliore!”

L’Humour è sempre stato ritenuto salutare. La ricerca ha dimostrato che il riso aumenta la secrezione di sostanze chimiche naturali, catecolamine ed endorfine, che fanno sentire vivaci e in forma. Diminuisce invece la secrezione di cortisolo e abbassa il livello di sedimentazione, il che implica una stimolazione della risposta immunitaria. L’ossigenazione del sangue incrementa e l’aria residua nei polmoni diminuisce. Le pulsazioni del cuore inizialmente diventano più rapide e la pressione del sangue aumenta, poi le arterie si rilassano, causando la diminuzione di pulsazioni e pressione. La temperatura della pelle si alza a causa di una circolazione periferica maggiore. L’umorismo, la risata, sembrano avere un effetto positivo su molti problemi cardiovascolari e respiratori.


“L’humour è un eccellente antidoto allo stress. Poiché le reazioni umani amorevoli sono così salutari per la mente, vale la pena sviluppare un lato umoristico. Ho raggiunto la conclusione che l’umorismo sia vitale per sanare i problemi dei singoli, delle comunità e delle società. Sono stato un clown di strada per trent’anni e ho tentato di rendere la mia vita stessa una vita buffa. Non nel senso in cui si usa oggi questa parola, ma nel senso originario. “Buffo” significava buono, felice, fortunato, gentile e portatore di gioia. Indossare un naso di gomma ovunque io vada ha             cambiato la mia vita.”



(Patch Adams)

Chi è davvero Patch Adams?

Hunter Doherty “Patch” Adams, nato a Washington il 28 Maggio del 1945, è un medico statunitense, scrittore, cittadino diplomatico ed attivista sociale.
A causa dei trasferimenti continui del padre (ufficiale dell’esercito degli Stati Uniti), lui e la sua famiglia vissero alcuni anni in Germania, in Giappone, in Texas e in Oklahoma. Durante la sua permanenza in Germania vinse il primo premio alla “Fiera Europea della Scienze” con il suo sbalorditivo progetto chiamato “L’effetto della gibberellina sulle coltivazioni intensive”.
D’un tratto la sua vita cambiò; a soli 16 anni perse il padre malato di cuore. Di questa esperienza lui dice: ”Non appena io e mio padre eravamo diventati amici lo persi”.
Dopo questa perdita lui e la famiglia si trasferirono da uno zio in Virginia: Patch divenne un alunno ribelle ed incontrollabile, scriveva articoli contro la segregazione, l’ipocrisia religiosa e la guerra. Nello stesso periodo si ammalò di ulcera; la ragazza che amava (di nome Donna) lo lasciò; lo zio, che era divenuto una sorta di surrogato del padre, si suicidò. Furono i tre anni più movimentati della sua vita.
Più volte il ragazzo pensò di togliersi la vita, fino a che un giorno andò da sua madre e le disse: “Ho provato ad uccidermi. E’ meglio che mi ricoveri in un ospedale psichiatrico.”
La guarigione e soprattutto la sua apertura alla vita furono dovute alla famiglia, agli amici, ma soprattutto all’incontro con Rudy. Rudy era il suo compagno di stanza, soffriva di solitudine. Grazie a quest’esperienza, Patch, comprese di essere in grado di aiutare chi soffriva senza l’aiuto e il supporto di farmaci, ma semplicemente utilizzando terapie ludiche. Ecco quindi che IL SORRISO, la spensieratezza diventano la ricetta per cominciare un progetto di guarigione molto più efficace di qualsiasi altra terapia medica; era importante avere un rapporto diretto e personale con il paziente, non somministrargli medicinali chimici!
Dopo essere stato dimesso dall’ospedale psichiatrico, si decise ad iscriversi al Medical College in Virginia. L’ambiente accademico, molto rigoroso, non accettò il modo rivoluzionario con cui Patch intendeva curare i pazienti. Venne accusato di “troppa allegria” e minacciato di espulsione quando, per più volte, lo sorpresero ad intrattenere i pazienti con le sue trovate comiche (senza il consenso). Ma ottenne la laurea nel 1971. Animato dalla volontà di mettere in pratica le sue teorie mediche del tutto alternative, Patch Adams trasformò la casa in cui viveva in una clinica aperta a chi soffre. Insieme ad un gruppo di volontari riuscì, in dieci anni, a curare gratuitamente circa 15000 malati. Nel 1977 comprò un terreno nel North Carolina dove progettò di costruire una vera e propria clinica che, vista dall’alto, avrebbe dovuto avere la sagoma di un clown.
La “ricetta Adams” si basa sulla combinazione di umorismo e divertimento, che rappresentano, per lui, “ingredienti” essenziali per la guarigione fisica e mentale. Il Gesundheit Institute è una struttura sanitaria alternativa, basata sulla potente connessione tra ambiente e benessere e sulla convinzione che non si possa separate la salute dell’individuo da quella della famiglia, della comunità e dal Mondo. Il Gesundheit Institute è concepito come una casa aperta a tutti. All’ingresso di questa struttura infatti si può leggere:
“ Per noi guarire non è solo prescrivere medicine e terapie ma lavorare insieme condividendo tutto in uno spirito di gioia e cooperazione. La salute si basa sulla felicità – dall’abbracciarsi e fare il pagliaccio al trovare la gioia nella famiglia e negli amici, la soddisfazione nel lavoro e l’estasi nella natura delle arti.”

Il 29 Gennaio 1997 ricevette un premio per la Pace. Il 20 Aprile 2007 gli venne conferita la laurea honoris in pedagogia dall’Università di Bologna.